Descrizione
Dove si sviluppa:
La Valle del Nisi è collocata nella provincia di Messina sul versante jonico ed è composta da piccoli paesini rivieraschi che risalgono ai primi anni del ‘900 e da incantevoli ed antichissimi borghi collinari.
Le origini della vallata sono preistoriche e negli anni prende forma sviluppandosi intorno ad uno dei più importanti monti della catena di Peloritani, il Monte Scuderi (1.253 m s.l.m.).
Oggi quei luoghi sono tutelati dalla “Riserva naturale Fiumedinisi e Monte Scuderi”, istituita dalla Regione Siciliana nel 1998 e che si sviluppa per la maggior parte della sua estensione proprio all’interno del territorio di Fiumedinisi.
L’acqua è uno degli elementi fondamentali che ci accompagna con numerose fonti e sorgenti fino al mare. Una delle caratteristiche dei percorsi presenti nella provincia di Messina è questo contatto diretto tra mare e monte che rende questi luoghi di straordinaria bellezza. Nasce così L’Anello del Nisi, un insieme di itinerari che coinvolge i borghi di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia, ed accompagnerà i camminatori in un viaggio nel tempo alla scoperta di luoghi, storia e cultura delle tradizioni locali.
Descrizione cammino
Il cammino Anello del Nisi vuole essere un trekking da vivere in più giorni, secondo la modalità del turismo lento e responsabile. Un percorso dolce ed ecosostenibile da compiere in solitudine o in compagnia, camminando lentamente, per scoprire il paesaggio e l’umanità lungo il tragitto. Il territorio interessato dal cammino comprende le due Vallate dei Torrenti Alì e Fiumedinisi e unisce, attraverso antiche vie di comunicazione e, quando non vi sono alternative, la strada statale e quelle provinciali e comunali, quattro comuni del comprensorio ionico della Provincia di Messina: Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Nizza di Sicilia. Si è scelto di seguire strade di comoda percorrenza, offrendo, per la seconda tappa, tre alternative, lasciando ai camminatori la possibilità di scegliere in base alle proprie capacità, necessità o interessi. Il percorso, comprese le varianti, è percorribile a piedi, in MTB o a cavallo, prestando le dovute attenzioni e valutando i dislivelli e la lunghezza dei vari tratti. Un escursionista ben allenato potrebbe effettuare il percorso anche in una sola giornata, tuttavia per agevolare la fruizione lenta ed esperienziale del cammino lo si è strutturato in tre tappe. Si suggerisce di dedicare la prima parte della giornata all’escursione e la seconda parte alla visita dei borghi, dove è possibile sostare per la visita dei monumenti, la degustazione delle tipicità locali e il pernottamento. L’intero percorso ad anello, sulla mappa generale, inizia e finisce nello stesso punto, tuttavia la strutturazione delle tre tappe descrive il cammino dall’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice in Alì Terme al Castello d’Alcontres in Nizza di Sicilia. Basterà proseguire per circa un km sulla SS114 o sul lungomare che unisce questi due comuni, per completare l’anello. L’Anello del Nisi vuole essere anche un volano e un trampolino di lancio per lo sviluppo, la conoscenza e la fruizione dei percorsi che fanno riferimento al turismo lento ed ecosostenibile, in quanto a questa rete di strade intervallive ed intercomunali si aggancia tutta la ricca e più dettagliata rete di strade interpoderali, forestali, dei sentieri e delle mulattiere che consentono di effettuare un gran numero di percorsi escursionistici, per tutte le categorie di escursionisti, come si può constatare visionando la mappa dei sentieri del Nisi.
Località di partenza: Istituto Maria Ausiliatrice (Alì Terme)
Località di arrivo: Castello D’Alcontres (Nizza di Sicilia)
Difficoltà: E
Lunghezza del percorso: 35 km (percorso impegnativo lungo)
Dislivello: 1/623 m
Lunghezza del percorso: 28,1 (percorso impegnativo meno lungo)
Dislivello: 1/623 m
Lunghezza del percorso: 28,8 km (percorso meno impegnativo)
Dislivello: 1/445 m
Tempo di percorrenza: 10-12 ore totali (suddivisibili in tre giorni)
Maggiori informazioni:
L’Anello del Nisi. Nuovi itinerari escursionistici-naturalistici per un turismo lento e sostenibile.
Libro a cura di Filippo Grasso, Romana Gargano, Giovanni Lombardo, Pasquale D’Andrea. Edizione EDAS, 2019.